VIAREGGIO. “L’amministrazione comunale di Viareggio avrebbe deciso di procedere con un bando pubblico per l’accoglienza dei 26 cittadini pakistani inizialmente ‘affidati’ alla pensione Andrea Doria di Torre del Lago: quindi, per scegliere quella pensione, non c’è stato alcun bando. Quindi, nessun altro albergatore o gestore di strutture ricettive a Viareggio o Torre del Lago è stato ufficialmente interpellato per ospitare tutti o alcuni di questi profughi. Per quale motivo? E la Prefettura di Lucca ne è al corrente?”. Lo scrive Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.

“E’ normale che una questione di ordine internazionale come l’accoglienza di profughi sia gestita quasi privatamente dal Comune e da un cittadino? Perché non c’è stato un coinvolgimento della popolazione, come quando Del Ghingaro e i suoi candidati andavano per piazze a cercare voti e consenso? Perché l’informazione sull’arrivo di queste persone è stata così frettolosa e sommaria?

“Se davvero le cose fossero state fatte perbene, il titolare della pensione non avrebbe dovuto dichiararsi immediatamente pronto a rinunciare; invece l’ha fatto, segno che forse in questa faccenda c’è qualcosa di non detto e sarebbe il caso che l’amministrazione comunale chiarisse ufficialmente la sua posizione, perché questo silenzio è tanto imbarazzante quanto eloquente. Come imbarazzante è stato tirare in ballo, impropriamente, la Croce Verde: dalla presidente Carla Vivoli ho ricevuto personalmente la conferma che l’associazione, impegnata in percorsi di inserimento e accoglienza, non ha niente a che fare con il ‘progetto Andrea Doria’. Che è un pasticcio vergognoso, sulla pelle di viareggini e torrelaghesi ma anche di quei 26 disgraziati che ora non sanno dove andare”.

Alessandro Santini (FI - Viareggio)Anche Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini, interviene sulla vicenda “che non mi piace per niente. A prescindere dal tema della sicurezza che ovviamente interessa tutti i cittadini in prima battuta, è opportuno e doveroso capire fino in fondo quali siano state le modalità procedurali con le quali si è mossa l’amministrazione Del Ghingaro ed i suoi assessori Mei e Manzo in questa storia.

“Ad una prima lettura delle informazioni che si possono reperire dal Ministero degli Interni, il sistema di accoglienza sul territorio dei richiedenti asilo, rifugiati e destinatari di protezione sussidiaria è legato a progetti degli enti locali finanziati con risorse messe a disposizione che hanno, ovviamente, natura pubblica, si riferiscono a progetti ben definiti e sono presentati a mezzo di appositi bandi. Insomma, ci sono di mezzo soldi pubblici.

“Precisato e se è vero questo, quanto accaduto a Torre del Lago, sulla scorta delle stesse dichiarazioni provenienti dal privato – ‘io sono stato contattato mentre ero in Municipio per altre cose (quali ?)’ […] ‘dopodiché avevo stipulato un accordo virtuoso con la Cooperativa Odissea’ (quella ben nota di Capannori, ovviamente: perché proprio quella?) – pare invece un bel pasticcio che sarà bene venga chiarito dal sindaco e dai suoi assessori nelle commissioni competenti ed in consiglio comunale.

(foto Marco Pomella)
Foto Marco Pomella

“Già, perché una volta venuta alla luce del sole questa storia la conseguente repentina frenata dell’iniziativa da parte dei relativi protagonisti merita di essere compresa fino in fondo ed in ogni dove. Lo stesso annullamento della riunione a Torre del Lago di ieri sera non ha certamente rassicurato le persone del paese.

“Sono soddisfatto che, a seguito delle iniziative di molti fra i quali il collega Alessandro Santini, Torre del Lago e la città possano evitare in un momento tanto delicato per la sicurezza l’arrivo di ulteriori extracomunitari ma, anche sulla questione procedurale, intendiamo capire con quali criteri si è pensato di coinvolgere il privato e come si è individuato proprio quello, cosa c’entra la Cooperativa Odissea di Capannori e perché quella e non altre e in che modo le associazioni coinvolte avrebbero partecipato all’iniziativa, anche sotto il profilo economico, e per quali motivi si sarebbero tirate improvvisamente indietro. Infatti, da quanto si legge e salvo il contrario, parrebbe che i dissidi siano scaturiti sulla base delle quote economiche che ciascuna parte si prende.

“Torno a ripetere con forza, anche sulla scorta di quanto sopra, la necessità che l’amministrazione Del Ghingaro sospenda ogni iniziativa di accoglienza a Viareggio e Torre del Lago sia dal punto di vista della sicurezza che, dopo quanto accaduto, al fine di evitare situazioni che, ribadisco, vanno chiarite.

“Lunedì mattina, quando incontreremo il prefetto di Lucca, chiederemo, nell’interesse di viareggini e torrelaghesi, che venga fatta luce su questa storia sotto ogni aspetto e con ogni strumento utile”.

(Visitato 157 volte, 1 visite oggi)
TAG:
alessandro santini massimiliano baldini profughi torre del lago

ultimo aggiornamento: 04-12-2015


“Sulla balneabilità serve azione coordinata di tutta la Versilia”

“Che intenzioni ha l’amministrazione sul beach stadium?”